Introduzione

Il programma InvestEU è composto da tre pilastri:

  • il Fondo (InvestEU Fundoffre una garanzia di bilancio dell’Unione – pari a circa 26,2 miliardi di euro – a copertura delle risorse erogate dai partner finanziari. Il Fondo sostiene progetti ad alto valore aggiunto e coerenti con gli obiettivi delle politiche dell’UE, ma che per il profilo di rischio avrebbero difficoltà ad accedere a finanziamenti;
  • il Polo di consulenza (Advisory Hub) che fornisce sostegno sotto forma di assistenza e misure di accompagnamento durante l’intero ciclo di investimento, favorendo così l’ideazione e lo sviluppo dei progetti e l’accesso ai finanziamenti;
  • il Portale (InvestEu Portal) fornisce dati facilmente accessibili per promuovere i progetti che sono alla ricerca di finanziamenti.

Obiettivi principali

Il fondo si propone di raggiungere i seguenti risultati:

  • sostenere progetti ad alto impatto in quanto il programma si concentra su progetti che generano un elevato valore aggiunto per l’economia europea, come quelli legati all’innovazione, alla digitalizzazione, alle infrastrutture sostenibili e all’inclusione sociale;
  • favorire la transizione verde, destinando una parte significativa delle sue risorse a progetti che contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente;
  • promuovere la crescita e l’occupazione, stimolando gli investimenti, InvestEU mira a creare nuovi posti di lavoro e a rafforzare la competitività dell’economia europea.

Il Fondo di garanzia InvestEU opera attraverso quattro finestre:

  • infrastrutture sostenibili;
  • ricerca, innovazione e digitalizzazione;
  • PMI;
  • investimenti sociali e competenze.

Il programma garantisce fino a  26,2 miliardi di euro tramite accordi sottoscritti tra la Commissione e i partner esecutivi, fra i quali CDP. Il 75% delle risorse sono veicolate tramite il Gruppo Banca Europea per gli Investimenti (BEI e FEI) e il restante 25% direttamente tramite gli altri partner esecutivi.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese non quotate appartenenti a qualsiasi settore di attività economica ammesso dalle politiche di credito della banca che rientrano in una delle due seguenti categorie dimensionali:

  • piccole e medie imprese (PMI), con meno di 250 dipendenti a livello consolidato;
  • imprese a media capitalizzazione (Small MidCap) con un minimo di 250 e con meno di 500 dipendenti a livello consolidato

Caratteristiche del finanziamento

Finanziamento a medio e lungo termine, di tipo chirografario, a plafond limitato:

  • importo minimo: € 1.000.000;
  • importo massimo: € 2.000.000;
  • durata: da 18 mesi a 96 mesi.

I finanziamenti sono supportati da una garanzia messa a disposizione dal Fondo Europeo per gli Investimenti che copre sino al 70% dell’importo del finanziamento (80% per le imprese che operano nelle regioni del Mezzogiorno).

Fermo restando il limite di 2 milioni di euro per ogni operazione, è possibile concedere più di un finanziamento alla medesima impresa per un importo complessivo non superiore a 7,5 milioni euro, a condizione che si tratti di esigenze diverse anche all’interno di uno stesso progetto.

Tale ammontare massimo è elevabile sino a 15 milioni di euro nei seguenti casi:

  • PMI e Small Midcap che rispettino almeno uno dei criteri di “Green Investment” (lettera “B” dei criteri di ammissibilità del prodotto Sustainability), escluse le imprese operanti nella manifattura (NACE C);
  • PMI e Small Midcap che rispettino almeno uno dei criteri di “Green Investment” (lettera “B” dei criteri di ammissibilità del prodotto Sustainability), operanti nella manifattura (NACE C) e nel Mezzogiorno.

Tipologia di interventi ammissibili

Il bando finanzierà operazioni per innovazione, digitalizzazione e sostenibilità delle imprese, con i seguenti scopi:

  • un investimento in beni materiali o immateriali;
  • capitale circolante;
  • trasferimenti aziendali;
  • qualsiasi forma di garanzia di esecuzione.

L’operazione ammissibile a finanziamento si qualifica come “Investimento Verde” avendo come scopo un investimento in una o più delle seguenti aree:

1) Mitigazione dei cambiamenti climatici:

  • energie rinnovabili (“RE”): investimenti in progetti di energie rinnovabili, produzione e/o trasmissione di energie rinnovabili, soluzioni di stoccaggio dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, sistemi di riscaldamento e/o raffreddamento per RE, fabbricazione di prodotti, componenti e macchinari per le energie rinnovabili;
  • edifici verdi ed efficienti sotto il profilo energetico – commerciali: investimenti nella costruzione o ristrutturazione di edifici commerciali, che comportano una prestazione energetica minima qualificante o il raggiungimento di soglie minime;
  • edifici verdi ed efficienti sotto il profilo energetico – residenziali: investimenti nella ristrutturazione di edifici residenziali, che comportano una prestazione energetica minima qualificante o il raggiungimento di soglie minime;
  • efficienza energetica industriale, commerciale e connessa ai servizi;
  • mobilità a zero e a basse emissioni: investimenti in attività di trasporto a basse e/o zero emissioni, nel rinnovo e nell’ammodernamento delle attività e delle infrastrutture di trasporto per veicoli e navi a emissioni zero e ad energia pulita;
  • tecnologie dell’informazione e della comunicazione verde: sviluppo o adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione verdi e soluzioni, strumenti, attrezzature e applicazioni digitali che consentono una riduzione del consumo energetico/delle emissioni inquinanti o contribuiscono agli obiettivi di mitigazione del clima.

2) Adattamento ai cambiamenti climatici:

  • resilienza climatica: investimenti che consentono una maggiore resilienza climatica dell’impresa o del territorio ai cambiamenti climatici e agli eventi legati al clima.

3) Transizione verso un’economia circolare:

  • uso sostenibile dei materiali:
    • investimenti che contribuiscono alla transizione verso l’economia circolare, consentendo la riduzione dell’uso di materie prime primarie e/o un maggiore utilizzo di materie secondarie rispetto alla prassi esistente;
    • investimenti in attività che sono fondamentali per il risparmio netto di risorse attraverso attività di riutilizzo, riparazione, ricondizionamento, rigenerazione, riutilizzo o riciclaggio;
  • riduzione, raccolta e recupero dei rifiuti: investimenti nella raccolta differenziata di rifiuti, prodotti ridondanti, parti, materiali e residui al fine di consentire il riciclaggio, il riutilizzo, il recupero e/o la valorizzazione di alta qualità;
  • modelli di prodotto, riutilizzo e condivisione che consentono strategie di economia circolare: modelli di prodotto-as-a-service, riutilizzo e condivisione basati, tra l’altro, su sistemi di leasing, pay-per-use, sottoscrizione o restituzione dei depositi, che consentono l’economia circolare;
  • ICT verdi che consentono l’economia circolare: investimenti nello sviluppo/diffusione di strumenti, applicazioni e servizi che consentono modelli imprenditoriali dell’economia circolare.

4) Investimenti relativi all’impatto ambientale e alla gestione sostenibile delle risorse naturali:

  • risorse idriche: investimenti nella gestione e nell’efficienza delle risorse idriche e tecnologie correlate;
  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento: investimenti per la riduzione, il controllo o la prevenzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera e la riduzione del rumore.

5) Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi:

  • investimenti in soluzioni basate sulla natura o finanziamenti di imprese operanti in settori che forniscono soluzioni basate sulla natura.

L’operazione si qualifica come “Investimento Verde in Agricoltura e Silvicoltura” avendo come scopo un investimento una o più delle seguenti aree:

  • foreste sostenibili e altri investimenti per la mitigazione del clima: investimenti in imboschimento, rimboschimento, riabilitazione/ripristino delle foreste, comprese le relative attrezzature, gestione sostenibile delle foreste (SFM);
  • investimenti nello sviluppo o nell’adozione di pratiche agricole sostenibili e biologiche: investimenti in colture primarie sostenibili e/o biologiche nuove o esistenti e/o in attività di produzione animale sostenibile (compresi bestiame e acquacoltura) condotte da operatori certificati o nel sostegno alle imprese per la conversione alla produzione biologica e/o certificata sostenibile, che non portano alla conversione, frammentazione o intensificazione dell’uso degli habitat naturali (in particolare delle aree ad alto valore in termini di biodiversità).

L’operazione si qualifica come “Investimento di Accessibilità Sociale” avendo come scopo un investimento nella seguente area:

  • investimenti per migliorare l’accessibilità di servizi, prodotti e infrastrutture e per sviluppare tecnologie assistive nonché per rendere l’organizzazione e i suoi locali accessibili a clienti e dipendenti con disabilità e/o funzionalità compromesse.

Riferimenti normativi:

Fonte: Mysolution