Il Ministero per lo Sviluppo economico ha informato che è stato attivato il fondo dedicato alle attività economiche per le quali è stata disposta la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.
Si tratta del contributo di 140 milioni di euro stanziato per il 2021 dal decreto “Sostegni-bis” a favore degli esercenti rimasti chiusi almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.
Il decreto interministeriale definisce l’elenco delle attività che hanno diritto al contributo e i criteri e le modalità per richiederlo.
Tra le categorie dei beneficiari ci sono i gestori di sale da ballo, palestre piscine, impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e le sale gioco.
Con la conversione del decreto legge il periodo necessario di chiusura 2021 per accedere a questo bonus è stato ridotto da quattro mesi a 100 giorni complessivi, anche non continuativi.
Discoteche e sale da ballo potranno richiedere i contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro per ciascun soggetto beneficiario, le altre attività ammesse fino a 12 mila euro di contributi.
I contributi, in base ai ricavi 2019, saranno pari a:
Si tratta del contributo di 140 milioni di euro stanziato per il 2021 dal decreto “Sostegni-bis” a favore degli esercenti rimasti chiusi almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.
Il decreto interministeriale definisce l’elenco delle attività che hanno diritto al contributo e i criteri e le modalità per richiederlo.
Tra le categorie dei beneficiari ci sono i gestori di sale da ballo, palestre piscine, impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e le sale gioco.
Con la conversione del decreto legge il periodo necessario di chiusura 2021 per accedere a questo bonus è stato ridotto da quattro mesi a 100 giorni complessivi, anche non continuativi.
Discoteche e sale da ballo potranno richiedere i contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro per ciascun soggetto beneficiario, le altre attività ammesse fino a 12 mila euro di contributi.
I contributi, in base ai ricavi 2019, saranno pari a:
- 3.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 400 mila euro annui;
- 7.500 euro per ricavi compensi tra i 400 mila e un milione di euro;
- 12 mila euro a chi ha ricavi e compensi superiori al milione di euro
Il Sole 24 Ore
Leave a Reply