Estensione alle aziende con più di 50 addetti, invece che gli attuali oltre 100, dell’obbligo di redigere il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile; certificazione della parità di genere con correlata possibilità di avere uno sgravio contributivo. Per effetto della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di ieri, entrerà in vigore il 3 dicembre la legge 162/2021 , che modifica il Codice delle pari opportunità e introduce disposizioni in materia di parità uomo-donna in ambito lavorativo.
Se, in fase di verifica, l’Ispettorato del lavoro riscontrerà dati mancanti o falsi, applicherà una sanzione da 1.000 a 5.000 euro.
La certificazione potrà essere conseguita dalle aziende di tutte le dimensioni e, per quelle del settore privato che la otterranno, nel 2022 ci sarà la possibilità di ottenere uno sgravio sui contributi previdenziali a carico del datore di lavoro non oltre l’1% di quanto dovuto e massimo 50mila euro, e comunque fino a esaurimento del budget complessivo di 50 milioni. La certificazione determinerà anche un punteggio premiale nella concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento di investimenti sostenuti dalle imprese, premialità che potrà essere prevista inoltre in bandi di gara, avvisi e inviti da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il Sole 24 Ore
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