Si tratta dell’incentivo nazionali per giovani e donne che vogliono avviare una nuova impresa che prevede un finanziamento a tasso zero fino al 75% per progetti fino a 1.500.000, ubicati in tutta Italia.
Le agevolazioni attuali consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali.
Al momento le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria con il 25% residuo di mezzi propri che può essere garantito con capitali propri o mediante finanziamenti bancari.
Realizzazione dell’intervento: entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
Beneficiari: i beneficiari sono i giovani tra i 18 e i 35 anni le donne di qualsiasi età, che possono ottenere finanziamenti a tasso zero per l’avvio di una micro impresa e il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Al momento possono presentare la domanda per i finanziamenti a tasso zero sia le imprese già costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda che le imprese non ancora costituite, cioè le persone fisiche pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Settori ammessi: sono ammessi i progetti di impresa del costo massimo di 1.500.000 milioni di euro negli ambiti produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.
Principali modifiche per il 2020:
A) ampliamento dei beneficiari anche alle imprese già costituite fino a 5 anni;
B) aumento fino al 90% della quota di finanziamento a tasso zero per le imprese già costituite da almeno 36 mesi;
C) diminuzione della quota di capitale proprio al 10%;
D) aumento della durata del mutuo da 8 a 10 anni;
E) aumento del limite massimo delle spese ammissibili al finanziamento fino a 3 milioni per le imprese già costituite da almeno 3 anni;
F) sono considerati ora ammissibili anche i costi iniziali di gestione fino al 20% del totale dell’investimento.
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