Luce verde per i finanziamenti agevolati e i contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti nell’innovazione sostenibile, che prevedano attività di R&S e sviluppo sperimentale coerenti con le finalità del Green new deal. Stesso mix di aiuti, che può arrivare fino al 70% della spesa, anche alle pmi impegnate nell’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

Quanto all’aspetto dimensionale non ci sono limitazioni alla concessione delle agevolazioni, purché i soggetti esercenti attività industriale, agroindustriale, artigiana, di servizi all’industria e i centri di ricerca presentino progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al loro notevole miglioramento.

Sono disponibili risorse per complessivi 750 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (Fcs) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (Fri), gestito da Cassa depositi e prestiti.

I programmi di investimento, da avviarsi successivamente alla richiesta di agevolazioni, possono essere presentati anche in maniera congiunta, fermo restando un importo progettuale a carico di ciascuna impresa partecipante di valore non inferiore a euro 3 milioni (e non superiore a euro 40 milioni complessivi per tutti i partecipanti). Termini e modalità si presentazione delle domande verranno definiti da un successivo decreto del Mise.