Sovvenzioni fino a 125mila euro. Le istanze dal 5 maggio
Alle imprese femminili di nuova costituzione, ma anche a quelle già operative il ministero dello Sviluppo economico potrà concedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a valere su un fondo di 200 milioni di euro.
L’intervento messo in campo dal dicastero guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti è inserito tra le priorità del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ed ha l’obiettivo principale di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese in rosa innovative e di qualsiasi dimensione con incentivi fino all’80% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento che comprendono una vasta gamma di spese ammissibili: dai beni strumentali, alle opere edili, al costo del personale, ai brevetti, compresi i costi annessi al capitale circolante
Potranno ottenere gli aiuti le imprese operanti nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.
È quanto prevede il decreto direttoriale 30 marzo 2022 del Mise che, ha inoltre stabilito un doppio binario per la presentazione delle domande al soggetto gestore Invitalia:
- per le nuove imprese femminili in fase di avvio la compilazione della domanda sarà possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione dell’istanza a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
- per le imprese femminili già costituite la compilazione della domanda è prevista a partire dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022, mentre i termini per la presentazione scatteranno dalle ore 10:00 del 7 giugno 202.
La forma e la misura delle agevolazioni saranno articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili.
Nascita e sviluppo delle imprese femminili. Gli incentivi assumono la sola forma del contributo a fondo perduto fino a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a 50.000 euro per i programmi di investimento che prevedono spese non superiori a 100.000 euro;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro.
Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili. Gli incentivi sono così articolati:
- per le imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura all’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- per le imprese costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come sopra in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Spese ammissibili. Sono finanziabili:
- impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato;
- immobilizzazioni immateriali (brevetti, programmi informatici e soluzioni tecnologiche; software applicativi, piattaforme digitali, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ecc.);
- servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente;
- esigenze di capitale circolante dal 20 al 25% delle spese ammissibili.
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere analiticamente descritte e quantificate nel loro ammontare in sede di domanda, nonché contabilizzate nel rispetto delle normative contabili e fiscali di riferimento.
Devono inoltre essere sostenute per l’acquisto di beni e servizi utilizzati esclusivamente ai fini dello svolgimento dell’attività d’impresa ed essere acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
Leave a Reply