C.D. “SALVA SPESE”

È stato pubblicato nella G.U. n. 302 del 29 dicembre 2023 il D.L. n. 212/2023, in vigore dal 30 dicembre, che mira principalmente a calmierare gli effetti della riduzione dell’aliquota agevolativa dal 110% al 70% a decorrere dal 1° gennaio 2024. Rispetto alle anticipazioni, da segnalare che l’intervento non reca né la previsione di SAL straordinari a fine anno, né alcuna proroga dell’agevolazione.

Si è adottata invece una formula di supporto selettiva con alcune limitazioni relative ai soggetti che hanno eseguito gli interventi (e non l’oggetto dei lavori come sembrava negli scorsi giorni). Forte stretta, infine, sul bonus barriere architettoniche e sugli interventi effettuati nelle aree terremotate.

Clausola di salvaguardia per SAL Superbonus fino al 31.12.2023 in caso di mancata ultimazione dei lavori: L’art. 1, comma 1 prevede che le detrazioni spettanti per gli interventi di cui all’art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio), per le quali è stata esercitata l’opzione per la cessione del credito o sconto in fattura sulla base di stati di avanzamento dei lavori (SAL) fino al 31 dicembre 2023, non sono oggetto di recupero in caso di: mancata ultimazione dell’intervento stesso, ancorché tale circostanza comporti il mancato soddisfacimento del requisito del miglioramento di due classi energetiche previsto.

Riapertura dei termini per cantieri già avviati con accesso al Superbonus: L’art. 1, comma 2, istituisce un contributo in favore dei condomini a basso reddito (il cui reddito di riferimento sia non superiore a 15.000 euro, calcolato in base al quoziente familiare), per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, in relazione agli interventi di cui al comma 8-bis, primo periodo, del citato art. 119 (interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche, da ONLUS, OdV e APS, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione di cui all’art. 3, comma 1, lettera d), del TUE), che entro la data del 31 dicembre 2023 abbiano raggiunto un SAL almeno pari a 60%.

Revisione disciplina bonus eliminazione barriere architettoniche: L’art. 3 interviene a revisionare la disciplina del bonus barriere architettoniche. A causa della formulazione “generalista” nella norma istitutiva, infatti, è stato possibile applicare il 75% a casi per i quali non era stato preventivato all’inizio, come la sostituzione di infissi.

@fonte informativa: MYSolution